Ancora un'opera su Dante e la Commedia!
Il nostro blog è ancora piccino, ma l'argomento che trattiamo è così di nicchia che ogni tanto le notizie ci vengono a trovare. Ed è così che questa settimana abbiamo ricevuto una gentilissima e-mail dal sig. Gaetano Renato che ci suggeriva di visitare un sito dedicato a un'opera tratta ancora una volta (dopo la news che avevamo postato qualche giorno fa) a Dante Alighieri.
Con piacere abbiamo accolto il suggerimento e abbiamo cercato altre informazioni. Iniziamo col compositore, il Maestro Andrea Arnaboldi, per proseguire con il regista Franco Palmieri e come già per i link precedenti vi rimandiamo al sito ufficiale per gli interpreti, l'orchestra e il coro.
Nota curiosa, l'opera è stata rappresentata nel 2006 in chiave classica e ancora nel 2007 in veste moderna, espendiente utilizzato molto spesso anche per le opere classiche più famose.
Di seguito, riportiamo una paronamica di diversi articoli apparsi sui giornali, ma per le informazioni complete vi rimandiamo come già suggerito dianzi, al sito ufficiale. Un commento lo possiam fare... le musiche che si possono ascoltare nella home page del sito sono a dir poco eccezionali. Ma lo scoprirete da voi...
L'espressione più alta della nostra poesia diviene opera lirica nel "Dante racconta l'Inferno" del compositore Andrea Arnaboldi [.]. Come già aveva fatto con "L'Aurora di Gerusalemme" del Tasso, Arnaboldi ha "tradotto" in prosa, canto e musica il capolavoro del sommo poeta italiano, che mai sino ad oggi era stato musicato, alternando scene di dialogo in lingua italiana fra i due protagonisti, Dante e Virgilio, a scopo introduttivo e, potremmo dire, in sostituzione del tradizionale "libretto d'opera", con i brani propriamente lirici dal testo della Divina Commedia. Ne è nata una rappresentazione di sicuro impatto emotivo, che condurrà il pubblico in uno straordinario e misterioso viaggio nell'averno, fra i personaggi che popolano le pagine dantesche. "Molte e geniali sono le arie che Andrea Arnaboldi ha scritto per il personaggio di Dante, le quali descrivono le molteplici sensazioni che percorrono l'animo del fiorentino", ha affermato il basso Andrea Mastroni, chiamato a interpretare il protagonista dell'opera (dalla prealpina del 2 Aprile 2006)
Un'opera che a livello musicale vuole coniugare la semplicità armonica con il grande respiro delle arie tipicamente italiane.
Buio, mestizia, atroce dramma, pianto e stelle. Queste son le parole che inquadrano i momenti topici del viaggio di Dante che l'opera analizza ed enfatizza. Si tratta del viaggio di un esule entro se stesso, quasi l'introspezione di una persona che scopre le pecche e gli abissi del proprio animo, vedendoli ipostatizzati in celebri personaggi storici. Una lettura, tutto sommato, non nuova del poema dantesco, mentre impressiona favorevolmente la freschezza della composizione, che si tiene lontano dall'atonalità, espediente sempre valido per esprimere il male e l'oscuro, ma alla lunga deleterio per gli spunti lirici e confinato nelle secche dell'effetto. La partitura, invece, vive di picchi altamente suggestivi ed armonie non forbite ma trascinanti. (dal corriere del teatro vol.1 gen,feb,mar2008)
2 commenti:
Ciao Andrea. :-)
Ho appena scoperto - con delizia - il tuo blog. E chi lo molla più?
Attiva i feed ché non voglio perdermi nulla!
Ciao Andrea, navigando ho scoperto il tuo blog, molto interessante davvero, ma non è possibile scriverti(la tua email non accetta invii) e questo è l'unico punto che sono riuscita ad aprire per mandarti un saluto e per ringraziarti di averci citato come Piccolo Lirico ad Aprile. Grazie e buon proseguimento con la grande lirica. Noi della Piccola! Gianna Volpi (teatroflaiano@libero.it)
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